Primo tuffo d’estate nell’immaginario di Mark Amura. Performer londinese di prim’ordine, lavora attraverso molteplici pratiche, tra cui la stampa, il cinema e la musica, elaborandole tutte in una combinazione interconnessa.
Il suo lavoro esplora la classe, la sessualità e più recentemente la disabilità.
Tutto ciò avviene attraverso interessi diversi, che vanno dalla fantascienza all’horror, dal romanticismo alla natura. E’ arrivato in da house con George Portolakis, fedele documentarista delle sue azioni e delle sue pulsioni, per presentare il suo progetto discografico My Executive Disfunction. Si tratta di un EP di sei brani nato da un periodo di immensa turbolenza e sconvolgimento personale, registrato e pubblicato dopo una tardiva diagnosi di autismo. Ex membro della band preferita di Kurt Cobain, i Barry, Mark ha trovato nell’etichetta discografica Related Records una casa per la sua musica e una nuova comunità di artisti e creatori.. Ciliegina sulla torta della sua residenza, la performance liberatoria accompagnata dalle immagini animate cucite su misura per lui da Luce Raggi, ripresa dal videomaker ufficiale della gallery Riccardo Calamandrei. I due, rispettivamente artista ospite e fondatrice, si sono uniti in una performance multimediale, ritrovando la simbiosi nata al primo incontro davanti ad uno schermo per serigrafia in quel di Londra, correva l’anno 2007.
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First summer dive into the imaginarium of Mark Amura.
Original Londoner premium performer, he works across multiple practices, including print making, film and music, processing them all in interlocking combination. His work explores class, sexuality and more recently disability.
This happens through diverse lens of interests, ranging from science fiction and horror to romance and nature. He arrived in da house with George Portolakis, a faithful documentarian of his actions and impulses, to present his solo record project My Executive Disfunction. Former member of Kurt Cobain’s favourite band, Barry, Mark recently found in the record label Related Records a home for his music as well as a new community of fellow artists and makers.
The icing on the cake of his residency was the liberating performance accompanied by animated images custom-tailored for him by Luce Raggi, filmed by the gallery's official videomaker Riccardo Calamandrei.
The two, guest artist and founder respectively, engaged in a multimedia performance, rediscovering the symbiosis born when they first met in front of a silkscreen in London in 2007.
I CAN’T RELAX Mark Amura feat. Luce Raggi